Sul mercato esistono sistemi di videosorveglianza che consentono di gestire e archiviare i dati in cloud, attraverso l’utilizzo in modo virtualizzato di applicativi, infrastrutture o piattaforme.
Chi intende avvalersi di un sistema di videosorveglianza in cloud, così come previsto per qualsiasi sistema che comporti un trattamento di dati personali, deve osservare quanto stabilito dalla normativa privacy di settore (Regolamento UE 2016/679 e D. lgs. 196/2003) e considerare, tra i vari aspetti, quello legato al possibile trasferimento dei dati personali all’estero.
In alcuni casi, infatti, il servizio cloud scelto può comportare il trasferimento dei dati in un Paese terzo e chi intende avvalersene, prima di caricare i dati “sulla nuvola” e di consentire il trasferimento in Paesi fuori dall’Unione europea, deve accertarsi che questo spostamento avvenga nel rispetto delle garanzie previste dalla normativa in tema di protezione dei dati personali.
Quali sono le regole stabilite dalla normativa privacy per trasferire i dati personali all’estero? Cosa fare in concreto nel caso di un sistema di videosorveglianza in cloud che comporti un trasferimento dei dati all’estero?
Ne ho parlato brevemente nel pezzo pubblicato in Secsolution Magazine di Agosto 2023