In occasione del workshop “Droni per l’industria, l’edilizia e la sicurezza. Privacy e regolamento Enac” – coorganizzato da Ethos Academy nell’ambito di FARETE, evento promosso da Unindustria che il 7 e l’8 settembre scorso ha riunito a Bologna oltre 600 imprese in diversi ambiti di attività – ho affrontato i profili normativi relativi all’utilizzo dei droni, soffermandomi, in particolare, sugli aspetti legati all’applicazione della normativa privacy.
Tra i vari profili di rilievo legati all’impiego di tali strumenti, infatti, occorre certamente considerare quelli legati alla materia della privacy, dovendosi infatti rammentare che l’immagine acquisita tramite la telecamera nel caso presente sul drone, ove consente di identificare la persona fisica ripresa, debba essere considerata quale “dato personale”, ai sensi dell’art. 4 lett. b) del D. Lgs. 196/2003 (codice privacy).
Tale aspetto viene rilevato anche nel Regolamento ENAC, in cui, oltre a essere definite e precisate le condizioni in presenza delle quali si rende possibile l’impiego ad uso civile dei droni, si rileva che ove “le operazioni svolte attraverso un SARP possano comportare un trattamento di dati personali, tale circostanza dovrà essere menzionata nella documentazione sottoposta ai fini del rilascio della pertinente autorizzazione” e il trattamento dovrà essere effettuato “nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2013, n. 196 e successive modificazioni (Codice in materia di protezione dei dati personali), con particolare riguardo all’utilizzo di modalità che permettano di identificare l’interessato solo in caso di necessità ai sensi dell’art. 3 del Codice, nonché delle misure e degli accorgimenti a garanzia dell’interessato prescritti dal Garante per la protezione dei dati personali” (cfr. art. 22 Regolamento ENAC).
Per chi fosse interessato, riporto qui le slide utilizzate durante l’intervento.